Si è chiusa un’altra annata di cinema con la premiazione più prestigiosa al mondo, gli Academy Awards. Scopri insieme a noi chi ha vinto l’oscar.
La cerimonia di premiazione dell’89° edizione degli Academy Awards si è conclusa con un colpo di scena clamoroso: Warren Beatty chiamato a premiare il miglior film aveva una busta sbagliata e si è confuso annunciando La la Land come miglior film per poi ritrattare con tutto il cast sul palco per proclamare il vero vincitore, ovvero Moonlight di Barry Jenkins.
Quindi La la Land non vince il premio principale, né batte il record di statuette: per il film di Damien Chazelle (che è comunque il regista più giovane premiato con la statuetta), le 14 nomination si sono trasformate in “soli” sei Oscar. Miglior attore è Casey Affleck per Manchester by the Sea. Miglior attrice Emma Stone per La la land.
Non ce l’ha fatta a vincere l’Oscar il “nostro” Fuocommare, gli unici italiani sul premiati sul palco del Dolby Theatre sono Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini per il trucco di Suicide Squad. In questa gallery tutti i film, gli artisti e gli addetti ai lavori in nomination e i vincitori di tutti i premi Oscar 2017:
- Miglior film
Arrival
Barriere
La battaglia di Hacksaw Ridge
Il diritto di contare
Hell or High Water
La La Land
Lion
Manchester by the Sea
Moonlight
Dopo qualche tentennamento, Warren Betty chiama sul palco il cast di La La Land. Commozione, abbracci, ben tre discorsi di ringraziamento… ma qualcosa nelle retrovie non va, c’è fermento. Poco dopo qualcuno sussurra al produttore l’incredibile verità e lui chiama sul palco i “nemici” di Moonlight, dicendo che l’Oscar è il loro. Berry Jenkins pensa a uno scherzo o una formula di circostanza, ma ecco che viene mostrata la busta… e ha vinto davvero Moonlight! Tra l’incredulità generale Jimmy Kimmel sale sul palco e si addossa la colpa dell’accaduto.
- Miglior regia
Denis Villeneuve – Arrival
Mel Gibson – La battaglia di Hacksaw Ridge
Damien Chazelle – La La Land
Kenneth Lonergan – Manchester by the Sea –
Barry Jenkins – Moonlight
Il più giovane vincitore nella categoria regia della storia, come si è ripetuto per mesi e mesi in vista di questa attesa vittoria, parla d’amore, ringraziando la compagna che ha conosciuto proprio durante la lavorazione del film.
- Miglior attore protagonista
Casey Affleck – Manchester by the Sea
Andrew Garfield – La battaglia di Hacksaw Ridge
Ryan Gosling – La La Land
Viggo Mortensen – Captain Fantastic
Denzel Washington – Barriere
Come da pronostico anche qui, ma l’emozione travolge tutti. Casey Affleck è quasi annichilito dall’emozione e si commuove e in prima fila il fratello Ben, fonte di amore ma anche di un rapporto non facile con la competizione e il confronto continuo tra le loro due carriere, trattiene a stento veri e propri lacrimoni.
- Miglior attrice protagonista
Isabelle Huppert – Elle
Ruth Negga – Loving
Natalie Portman – Jackie
Emma Stone – La La Land
Meryl Streep – Florence
La vittoria più attesa della serata è accompagnata da un acceptance speech molto classico, senza frivolezze. D’altronde la grande favorita della vigilia è apparsa da subito molto tesa, impietrita in un’espressione appena sorridente dalle aspettative sulla sua vittoria. Così, con la voce appena rotta dall’emozione, ha ringraziato la sua famiglia, la troupe del film e Ryan per averla fatta ridere sempre.
- Miglior attore non protagonista
Mahershala Ali – Moonlight
Jeff Bridges – Hell or High Water
Lucas Hedges – Manchester by the Sea
Dev Patel – Lion
Michael Shannon – Animali notturni
Anche qui tutto come da previsioni, tranne che per il discorso di Mahershala Ali che, forse per aver ricevuto il suo Oscar quando ancora l’atmosfera non si era scaldata, non tira fuori il discorso politico e sentito che ci si aspettava da lui.
- Miglior attrice non protagonista
Viola Davis – Barriere
Naomie Harris – Moonlight
Nicole Kidman – Lion
Octavia Spencer – Il diritto di contare
Michelle Williams – Manchester by the Sea
Intorno alle tre e mezza ora italiana arrivano le prime lacrime sul palco degli Oscar: sono quelle di Viola Davis, grande vincitrice annunciata, che si commuove facendo un discorso sentito sull’importanza della recitazione nella sua vita.
- Miglior sceneggiatura originale
Hell or High Water
La La Land
The Lobster
Manchester by the Sea
20th Century Women
- Miglior sceneggiatura non originale
Arrival
Barriere
Il diritto di contare
Lion
Moonlight
- Miglior film in lingua straniera
Land of Mine
A Man Called Ove
Il cliente
Tanna
Vi Presento Toni Erdmann
- Miglior film d’animazione
Kubo e la spada magica
Oceania
La mia vita da zucchina
La tartaruga rossa
Zootropolis
Niente si è potuto frapporre tra il grandissimo favorito e la sua statuetta e complimenti a Disney Pixar, ancora una volta regina incontrastata di categoria.
- Miglior montaggio
Arrival
La battaglia di Hacksaw Ridge
Hell or High Water
La La Land
Moonlight
- Miglior scenografia
Arrival
Animali fantastici e dove trovarli
Ave, Cesare!
La La Land
Passengers
- Miglior fotografia
Arrival
La La Land
Lion
Moonlight
Silence
- Migliori costumi
Allied
Animali fantastici e dove trovarli
Florence
Jackie
La La Land
L’ennesima statuetta per la plurivincitrice di Oscar Colleen Atwood arriva così inaspettata che non sa nemmeno cosa dire, dato che non si era preparata il discorso! E dire che, come rivela attonita sul palco, Tom Ford le aveva vaticinato la vittoria poche ore prima.
- Miglior trucco e acconciature
A Man Called Ove
Star Trek Beyond
Suicide Squad
- Migliori effetti speciali
Deepwater: Inferno sull’oceano
Doctor Strange
Il libro della giungla
Kubo e la spada magica
Rogue One: A Star Wars Story
- Miglior sonoro
Arrival
La battaglia di Hacksaw Ridge
La La Land
Rogue One: A Star Wars Story
- Miglior montaggio sonoro
Arrival
Deepwater Horizon
La battaglia di Hacksaw Ridge
La La Land
Sully
- Miglior colonna sonora originale
Jackie
La La Land
Lion
Moonlight
Passengers
- Miglior canzone
“Audition ( The Fools Who Dream)” – La La Land
“Can’t Stop the Feeling” – Trolls
“City of Stars” – La La Land
“The Empty Chair” – Jim: the James Foley Story
“How Far I’ll Go” – Oceania
- Miglior documentario
Fuocoammare
I am not your negro
Life Animated
O.J.: Made in America
13th
- Miglior corto documentario
Extremis
4.1 Miles
Joe’s Violin
Watani: My Homeland
The White Helmets
- Miglior cortometraggio
Ennemis Intérieurs
La Femme et le TGV
Silent Nights
Sing
Timecode
- Miglior cortometraggio d’animazione
Blind Vaysha
Borrowed Time
Pear Cider and Cigarettes
Pearl
Piper
Era dal 2001 che Pixar non c’entrava la vittoria e ovviamente non mancano i ringraziamenti a John Lasseter, anima dello studios e guida morale di chi muove i primi passi in ruoli di direzione nei corti Pixar.
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