La verità sulle leggende metropolitane del cinema

Tutti noi abbiamo sentito aneddoti, storie famose e leggende metropolitane su film famosissimi. Storie relative a sesso, droga, maledizioni, morti sul set, ma non tutto è oro quel che luccica. Dov’è la verità, e dove invece, solo la fantasia? Quali storie sono state smentite da esperti, protagonisti e testimoni? Ecco la verità su 10 leggende metropolitane entrate nella storia del cinema

Nel Mago di OZ appare un Munchkin morto – FALSO

FILE - In this 1939 file photo originally released by Warner Bros., from left, Bert Lahr as the Cowardly Lion, Ray Bolger as the Scarecrow, Judy Garland as Dorothy, and Jack Haley as the Tin Woodman,
Secondo una storia piuttosto diffusa un attore che interpreta un Munchkin nel Mago di Oz, ferito da un amore non corrisposto e profondamente depresso si sarebbe impiccato sul set e in una scena si vedrebbe, dietro a degli alberi, il suo corpo senza vita. Niente di vero, per fortuna. Nessuno si è mai suicidato sul set del film, e la strana figura che si scorge dietro agli alberi nella scena non è altro che un grosso uccello, probabilmente un airone.

Donald Sutherland e Judie Christie non hanno simulato la scena di sesso di “A Venezia… un dicembre rosso shocking” – FALSO

Don’t Look Now (1973)
In un suo libro l’ex redattore Variety, Peter Bart, sosteneva che sul set di “A Venezia… un dicembre rosso shocking” la scena di sesso bollente non è stata recitata. I due attori avrebbero infatti avuto una relazione. Ma Donald Sutherland ha negato affermando sostenendo apertamente che si tratta di una leggenda metropolitana. Nonostante ciò, la questione è ancora tra gli argomenti più dibattuti della storia del cinema.

C’è un fantasma in una scena di “Tre uomini e un bebè” – FALSO

Tre uomini bebe
Si tratta di una delle leggende più inossidabili del cinema, che ha resistito fino ad oggi. In una scena, alle spalle dei protagonisti, si scorge una figura umana che sembra quella di un ragazzo, e in molti hanno fantasiosamente pensato che si trattasse del fantasma di un bambino morto in casa durante le riprese. In realtà, guardando più accuratamente, si comprende che il “fantasma” è una sagoma di cartone dell’attore Ted Danson.

Nel film 007 “Solo per i tuoi occhi” una delle bond girl era un uomo – VERO

Caroline Cossey

L’attrice Caroline Cossey, è apparsa nel film di 007 con Roger Moore “Solo per i tuoi occhi”, con il suo nome d’arte di “Tula”. Una storia vuole che Caroline sia in realtà nata uomo, e che fosse diventata donna dopo aver subito un intervento chirurgico 7 anni prima delle riprese del film. Ebbene, si tratta della verità. La ragazza, che appare solo di sfuggita in una delle scene del film, ed è accreditata solo come “Ragazza in piscina” aveva nascosto il suo segreto ai produttori, segreto che è stato poi svelato dai tabloid poco dopo l’uscita del film.

La ragazza dipinta d’oro di “Goldfinger” è morta asfissiata – FALSO

movie threequel 3
Negli anni ’60 qualcuno credeva che la pelle dovesse “respirare” e che chiudere, anche temporaneamente i pori, avrebbe portato alla morte. A partire da quest’idea li anni qualcuno aveva ritenuto necessario che l’attrice Shirley Eaton, che appare in una scena di “Goldfinger” completamente rivestita di vernice d’oro, fosse morta. Niente di più falso: nessuno avrebbe mai pensato di uccidere un attore sul set, e Shirley Eaton è ancora viva.

Sylvester Stallone ha recitato in un film porno – VERO

Sylvester Stallone – ‘The Party at Kitty and Studs’

È vero. Nel corso della sua lunga carriera di attore, nessuno dei film di Stallone è stato così fallimentare come “Party at Kitty and Stud’s”, un film porno soft-core girato nel 1970, e rilasciato in DVD negli USA fino al 2004. Le riprese hanno richiesto a Stallone di stare sul set solo due giorni, per un guadagno di 200 dollari. Ma all’epoca, l’attore che sei anni dopo avrebbe vinto l’Oscar per “Rocky” era senza casa né soldi.

Uno stuntman è morto girando la gara delle bighe di “Ben Hur” – FALSO

Al via il nuovo Ben Hur, le riprese tra Matera e Cinecitta'
nel 1950, la vita di uno stuntman era certamente più pericolosa di quanto lo sia oggi, ma la storia che vuole che uno stuntman sia morto durante le riprese per la scena di “Ben Hur” è solo una leggenda. Non sono stati mai segnalati incidenti mortali sul set.

n una scena di “Bianca e Bernie” appare una donna nuda alla finestra – VERO

Bianca e Bernie - Messaggi subliminali
Dei cosiddetti “messaggi subliminali” presenti nei film Disney si è molto parlato. È innegabile, tuttavia, che in “Bianca e Bernie” vi siano davvero, in una finestra sullo sfondo di una scena, due fotogrammi che raffigurano una donna in topless. La Disney ha dichiarato che i fotogrammi incriminati sarebbero stati aggiunti da una casa di post-produzione, e ha in seguito rimosso l’immagine nelle versioni successive del film.

Marisa Tomei ha vinto l’Oscar per errore – FALSO

Marisa Tomei, a cast member in "Spare Parts," poses at the premiere of the film at Arclight Cinemas on Thursday, Jan. 8, 2015, in Los Angeles. (Photo by Chris Pizzello/Invision/AP)
Un’altra leggenda metropolitana vuole che Marisa Tomei abbia vinto l’Oscar nel 1992 per “Mio cugino Vincenzo” per puro caso. Secondo questa versione Jack Palance, che presentava la cerimonia, avrebbe letto per errore non il nome del vincitore ma quello del primo dei nominati, visto che ancora quello del vincitore non era apparso sul gobbo. Una volta fatta la frittata, con la Tomei sul palco, l’imbarazzo di negarle il premio sarebbe stato troppo grande. Ma si tratta di una storia che non ha alcun fondamento: Palace legge il nome del vincitore dal foglio tratto dalla busta tra le sue mani, e la giuria degli Oscar non avrebbe mai lasciato il prestigioso premio nelle mani di chi non l’ha meritato…

Uno degli asteroidi de “L’impero colpisce ancora” è una scarpa – VERO

Return Of The Jedi
Nonostante nel remaster del 1997 George Lucas abbia modificato questi dettagli, nella versione originale de “L’impero colpisce ancora” appare effettivamente una scarpa da tennis in un campo di asteroidi. A quanto pare la scarpa apparteneva all’allenatore Ken Ralston, che l’avrebbe lanciata come atto di protesta alle richieste incessanti del perfezionista George Lucas. Ma nella scena appare anche un vasetto di yogurt.