I 10 Cartoni più belli della DreamWorks

Oltre alla Disney esiste anche un altro studio cinematografico di cartoni DreamWorks. La Dreamworks Animation si è fatta strada offrendo film d’animazione di qualità che potessero piacere ad un pubblico di non soli bambini. Cosi tra successi e flop, la Dreamworks Animation è riuscita negli anni ad ottenere dei film di successo. Ed ecco qui una lista dei migliori 10 film d’animazione:
  
Spirit – Cavallo Selvaggio
Spirit: Stallion of the Cimarron | Why it worked: Wisecracking woodland creatures and knowing pop culture references are all well and good — but sometimes, a simple, traditionally animated story can…

Mescolando un’ottima animazione 2D dei personaggi ai fantastici fondali in 3D, Spirit- Cavallo Selvaggio guadagna il merito della menzione per il suo ritmo e la sua semplicità.  Western-musical dalla pregiata colonna sonora (curata da Hans Zimmer e Bryan Adams), è una punta di diamante per l’animazione. Azzeccata la scelta da parte del regista e dello sceneggiatore di non far parlare gli animali, se non con voci fuori campo, elemento assai raro in film del genere. La pellicola non ha incassato molto, superando di poco le spese di produzione. Forse i gusti del pubblico non sono stati accontentati, forse la Dreamworks doveva puntare più in alto.
 
La strada per El Dorado
The Road to El Dorado | What didn't work: The Road to El Dorado stars the voice talents of Kenneth Branagh and Kevin Kline at their most exaggerated playing con men… 
La comicità, si sa, è un esercizio ideale per la coppia. È un gioco di squadra in cui le parti devono essere totalmente intercambiabili e pronte ad ogni situazione, per rovesciare la più drammatica delle situazioni o per rendere divertente ciò che non lo è. Tullio e Miguel, i protagonisti di questa storia, ne sono un buon esempio: La strada per El Dorado ha un ritmo  incalzante e intelligente, animazioni coloratissime e uno stile di disegno fluido e insieme geometrico capace di gettare lo spettatore nel lussureggiante e misterioso nuovo mondo. L’insegnamento finale, per quanto possa sembrare scontato, cattura il cuore di grandi e piccoli. Una piccola perla da vedere e rivedere.
  
Madagascar
Madagascar: Escape 2 Africa | Why it worked: It didn't revolutionize the setup — Alex the lion and his friends are still trying to make their way back to NYC…
Non importa dove sei, ma cosa sei”. La morale universale cavalca Madagascar, film d’animazione Dreamworks risalente al 2005 e diretto da Eric Darnell e Tom McGrath. La perpetua comicità però, rende Madagascar un prodotto rivolto esclusivamente ad un pubblico molto giovane e i più grandi potrebbero non digerire, a lungo, i siparietti di alcuni dei personaggi del film. Nonostante ciò il cartone funziona e si colloca nel girone filmico senza pretese in grado di strappare sorrisi. Forzati o meno che siano.
 
Le 5 leggende
Rise of the Guardians | What didn't work: Well, starting off with a bit of a branding issue didn't bode well for Rise of the Guardians — not to be…
Diretto da Peter Ramsey (Mostri contro Alieni), Le 5 leggende è stato presentato Fuori concorso al Festival del cinema di Roma del 2012, scatenando ottimi pareri in loco, pochi e sporadici una volta nelle sale. Suggestionati  dai racconti dell’americano William Joyce, assistiamo alle avventure degli eroi per eccellenza, i padrini delle feste più amate. La carta vincente della pellicola è la caratterizzazione dei personaggi: un babbo natale che parla con forte accento russo, un coniglietto pasquale degno di un action movie, la fatina dei denti , Sandman, l’omino del sonno e infine Jack Frost , perfetto protagonista. Quella de Le 5 Leggende è una storia universale dedita al significato dell’infanzia, da ritrovare e mai dimenticare.
 
Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro
Wallace and Gromit | Why it worked: The world's ''first vegetarian horror film'' is also one of its most charming stop-motion films, period. Everything is exactly on point, from…
Wallace & Gromit, la coppia di pongo più famosa di sempre. I protagonisti dei corti di Nick Parkottengono uno spazio cinematografico privato in cui si realizza la collaborazione tra Dreamworks eAardman Animations, vincendo poi il premio Oscar come miglior film d’animazione. Se volete trascorrere 86 minuti di puro divertimento non dovete fare altro che gettarvi nel loro mondo, ricco di citazioni.
 
Dragon Trainer

Dragon Trainer ha tutto. Una degna colonna sonora, un’animazione spaventosa, una trama accattivante e fedele al romanzo di Cressida Cowell. La risposta  generale di critica e pubblico è stata soddisfacente e il film ha ottenuto anche una nomination agli Oscar. Nel mondo creato dai registi Chris Sanders e Dean Debois, l’empatia con i personaggi diventa assoluta. Basterebbe sfogliare i  loro precedenti lavori per comprenderne il talento, suggellato dall’apporto del direttore della fotografia Roger Deakins (collaboratore assiduo dei fratelli Coen). Cosa volere di più? Ovviamente un sequel. Dragon trainer 2, presentato in questi giorni al Festival di Cannes,  non ha deluso le aspettative, come potete leggere nella nostra recensione in anteprima.
 
Kung Fu Panda
Kung Fu Panda | Why it worked: An all-star voice cast featuring Jack Black, Angelina Jolie, and Dustin Hoffman coupled with an emotionally resonant story about believing in yourself…
Prendete un plot piacevole, animali ben caratterizzati e le arti marziali. Animali ben caratterizzati che fanno arti marziali. La formula, per quanto semplice, risulta efficace. Kung-fu Panda è il film dai numeri ridondanti, con un incasso che ammonta a 631.744.560 dollari. La Dreamworks centra l’obiettivo riprovandoci con il sequel, dal medesimo successo al botteghino. In attesa che il terzo capitolo arrivi nelle sale, non sono poche le aspettative. “Squadra che vince, non si cambia.”, e mai proverbio fu più azzeccato.
 
Il principe d’Egitto
The Prince of Egypt | Why it worked: It's easy to see why faith-based audiences would laud this biblical epic, which transforms the Book of Exodus into a sweeping animated…
L’esordio della Dreamworks Animation ha rappresentato di certo un’enorme sfida per la casa di produzione, superata con altrettanto successo. È sempre difficile capire come muovere i primi passi e le scelte intraprese per Il principe d’Egitto sono state davvero coraggiose: nel  1998 la Disney stava vivendo il suo Rinascimento, presentando in sequenza Hercules, Mulan, Tarzan etc. Quegli eroi condividevano il solito destino prevedibile, dal percorso simile e finito, non mutabile. La Dreamworks però voleva osare. I bambini non erano più sufficienti, c’era bisogno degli adulti. La vicenda biblica di Mosè, riferita solo in parte alle tirannie egiziane scontate dal popolo ebraico, è la storia dell’umanità per eccellenza. Il dramma del principe meticcio, che cerca con ostinazione di convincere suo fratello Ramses a ritirare dalla schiavitù la sua gente è il dramma universale delle guerre sempre premeditate e mai evitate. Rinnegare se stessi per rinascere sotto nuove vesti, migliori certo, ma dolorose. Il principe d’Egitto tocca livelli significativi di epicità sotto ogni punto di vista, grazie ad un inizio pirotecnico e molto, molto più di questo.
 
Z la Formica
Antz | Why it worked: The first animated film by DreamWorks, Antz sure set the bar high for films to come. Z, a worker ant played to…
Z la formica segna il tentativo della Dreamworks di virare verso una direzione molto più matura del passato, con comicità e tematiche complesse. Questo non è un semplice film ma lo specchio del nostro contemporaneo, per la decostruzione dei valori attuata, per la perdita del soggetto all’interno di una società che si fa organismo, per l’acuta distopia Orwelliana inserita. Quanto di noi stessi siamo disposti a sacrificare per il bene degli altri? Sono eroi coloro che si definiscono tali o lo sono i reietti, gli emarginati? Domande a cui il cartone prova a dare risposta, col migliore dei modi: il doppiaggio. Il protagonista Z (un nome tanto geniale quanto pregno di significato) è stato doppiato da Woody Allen (in italia dal compianto Oreste Lionello) conservando così tutto il suo umorismo e la sagacia dell’attore e regista americano. Secondo titolo assoluto targato Dreamworks e secondo film d’animazione in CGI dopo Toy Story, Z la formica è sicuramente uno dei migliori cult mai creati.
 
Shrek
Shrek | Why it worked: Before the brand was diluted by a series of increasingly worse sequels — and before the animated film landscape got clogged with…
Shrek è diventato negli anni un vero sinonimo di capolavoro, primo titolo in assoluto a vincere il premio Oscar come Miglior Film d’Animazione, categoria istituita nella stagione seguente.  A lungo ci siamo chiesti perchè l’orco verde abbia determinato un tale punto di svolta nel genere: complice non solo la realizzazione tecnica,  la pellicola viene supportata dalla straordinaria sceneggiatura ideata da Ted Elliot e Teddy Rossio (le folli menti dietro il successo dei Pirati dei Caraibi). Non è un film sulle favole, ma un film sui film di favole. La direzione vincente di Shrek l’ha proiettato verso l’olimpio dell’animazione moderna, creando un vero fenomeno culturale. Alla Disney il suo Topolino, mentre la Dreamworks si coccola il miglior orco della storia.