Emmy Awards 2016: i momenti più belli

Si è conclusa la cerimonia di premiazione della 68° edizione dei premi Emmy, i più importanti riconoscimenti assegnati dai membri della Academy of Television Arts & Sciences che sono riservati agli attori e ai prodotti appartenenti al mondo della TV (qui trovate la lista di tutti i vincitori)Ecco qui i 12 momenti più belli della serata:

Jimmy Kimmel che da inizio alla cerimonia

La 68° edizione degli Emmy è stata condotta da Jimmy Kimmel che ha dato inizio alla serata con il bellissimo discorso, lodando l’eterogeneità degli Emmy 2016 e il potere che ha la televisione di far emozionare. Kimmel non ha risparmiato qualche frecciata all’indirizzo del candidato repubblicano Donald Trump (e non è stato l’unico), prendendo di mira in particolare la cultura dei reality show, trampolino di lancio mediatico per il milionario con ambizioni da Presidente. Di natura diversa, invece, le battute nei confronti de Il trono di spade: “La televisione ha l’abilità di farci ridere e piangere, e durante certe scene chiave de Il trono di spade pure di farci masturbare. Ciao, Jon Snow!”.

L’emozione di Kate McKinnon

Contro i pronostici anche l’Emmy per la miglior interprete non protagonista, attribuito a un’emozionatissima Kate McKinnon, con il suo bellissimo e brillante abito rosso (una delle star del controverso reboot Ghostbusters) per i suoi sketch nel varietà Saturday Night Live, in cui ha raccolto grandi consensi grazie alla sua esilarante imitazione di Hillary Clinton; sempre per il Saturday Night Live, una settimana fa erano già state premiate in coppia Tina Fey e Amy Poehler come migliori attrici guest star. Infine, la statuetta per la miglior sceneggiatura è stata attribuita a Master of None, nuovo dramedy targato Netflix, in un’edizione in cui lo spazio per le novità è stato piuttosto ristretto.

La dedica di Julia Louis-Dreyfus

Ieri notte si è consumata una quinta, storica vittoria consecutiva per Julia Louis-Dreyfus, eletta ancora una volta miglior attrice grazie al suo ironico ritratto della Vice Presidente Selina Meyer; la Louis-Dreyfus, commossa, ha dedicato il trofeo a suo padre, scomparso venerdì.

Il grande discorso di Jill Soloway

Jill Soloway, la regista e creatrice di Transparent, ha vinto per la seconda volta consecutiva il premio per la migliore regia di una commedia. Nel suo discorso, Soloway ha trasformato l’accettazione dell’Emmy in un’esortazione a «rovesciare il patriarcato».

Transparent racconta la storia di una famiglia ebraica di Los Angeles, il cui capofamiglia, un uomo di mezza età, decide di cambiare sesso. Una parte della serie è ambientata nella Germania all’inizio del Terzo Reich e segue le disavventure degli antenati dei protagonisti. «Quando prendi donne, persone di colore, persone transgender o queer, e le metti al centro della storia, facendone soggetti anziché oggetti, allora si cambia il mondo», ha detto.

«Questo show mi ha permesso di realizzare il mio sogno di prendere gente che non piace nessuno, ebrei, gay e trans, e trasformarli in eroi», ha proseguito. Per poi concludere: «Grazie alla comunità trans perché vive la sua vita. Dobbiamo fermare la violenza contro le donne transgender e rovesciare il patriarcato. Rovesciamo il patriarcato!». Il comico Jimmy Kimmel, che presentava la serata, ha commentato: «Sto cercando di capire se questo “rovesciamo il patriarcato” è una cosa buona per me. Nah, probabilmente no».

Il discorso di Jeffrey Tambor

Jeffrey Tambor ha vinto per il secondo anno consecutivo il premio per il miglior attore protagonista in Transparent. Salito sul palco, l’attore ha ringraziato per la statuetta. Emozionato, durante il suo discorso Tambor ha raccontato di come ha incontrato per la prima volta l’amministratore delegato di Amazon, dove va in onda Transparent, Jeff Bezos: “Mi ha preso per mano e mi ha detto, ‘puoi chiamarmi Jeff Bezos.’”

Non solo commozione e ringraziamenti: l’attore si è rivolto ai piani alti di Hollywood, dicendo:“Date al talento transgender una possibilità”, aggiungendo che non sarebbe felice sapendo di essere “l’ultimo uomo cisgender a interpretare il ruolo di una donna transgender in tv.” L’appello alle diversità, all’accogliere anche “il diverso”, è un richiamo che Tambor aveva già espresso lo scorso anno, quando vinse l’Emmy e il Golden Globe. In un mondo moderno in cui è sempre più difficile accettare chi è diverso da noi, Jeffrey Tambor riesce a commuovere, almeno per una manciata di secondi, la Hollywood presente stanotte.

I ragazzi di Stranger Things cantano ‘Uptown Funk’

Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo e Caleb McLaughlin hanno animato il pre show  ballando e cantando sulle note di Uptown Funk di Mark Ronson. Potete vedere un pezzo dell’esibizione qui sotto.

Il primo Emmy di Sarah Paulson

Una strepitosa Sarah Paulson, ricompensata finalmente con un meritatissimo Emmy Award come miglior attrice per il suo ritratto del procuratore Marcia Clark. La Paulson, alla sesta nomination e al primo Emmy, ha dedicato il premio proprio alla Clark, seduta fra gli invitati.

Matt Damon si prende gioco di Jimmy Kimmel

Jimmy Kimmel ha condotto la cerimonia degli Emmy Awards, ma era anche in corsa nella categoria per il migliore talk show, dov’è stato battuto da John Oliver. Dopo la proclamazione, Matt Damon è intervenuto sul palco e si è preso gioco di Kimmel: «Mi dispiace, è così umiliante. Voglio dire, hai perso e ora devi startene qui per il resto della serata di fronte a tutti». Infine, l’attore ha chiesto al pubblico di tributare un applauso al «grande perdente».

La vittoria di Rami Malek

La prima stagione di Mr. Robot, intrigante capolavoro trasmesso da USA Network, può festeggiare la sacrosanta vittoria dell’Emmy Award come miglior attore per il suo magistrale protagonistaRami Malek, vincitore grazie al ruolo del giovane hacker schizofrenico Elliot Alderson, nonostante la concorrenza del grande Kevin Spacey (a mani vuote per il quarto anno di fila). Malek ha suscitato le risate del pubblico quando ha aperto il suo discorso di ringraziamento citando una delle frasi chiave di Elliot: “Ditemi che lo vedete anche voi!“. Forte di sei nomination, Mr. Robotsi è portato a casa anche un secondo Emmy per l’elettrizzante colonna sonora di Mac Quayle.

La vittoria di Tatiana Maslany

L’Emmy per la miglior attrice è andato invece a Tatiana Maslany, mattatrice della serie sci-fiOrphan Black, dove interpreta vari personaggi; per la Maslany si trattava della seconda nomination consecutiva per la serie.

“Avrei dovuto prepararmi un discorso scritto”, ha detto la star di Orphan Black con una risata quando ha raggiunto il palco. “Ci sono molte persone con cui mi sento in debito”. Ha continuato ringraziando i creatori dello show per “il lavoro dei suoi sogni”, gli autori, il cast e la crew.

Ha concluso dicendo: “Mi sento molto fortunata perché faccio parte di uno show che mette al centro le donne. Ringrazio l’Accademia e tutti”.

Orphan Black ha terminato la quarta stagione su BBC America questa estate. La quinta stagione sarà l’ultima.

“Non me lo aspettavo”, ha detto ai reporter nel backstage. “È un grande onore. Nella mia categoria ci sono donne che ammiro da molto tempo… Non ho ancora respirato da quando sono scesa dal palco. Spero a un certo punto di riprendere a farlo”.