La Sposa Cadavere: 5 curiosità sul film di Tim Burton

Il 28 ottobre del 2005, uscì nelle sale italiano uno dei film più iconici di Tim Burton “La sposa cadavere” e da allora sono passati 10 anni

Nella versione originale, le voci dei protagonisti sono state doppiate da Johnny Depp e Helena Bonham Carter.

Il film racconta la vicenda di Victor, promesso sposo, che si ritrova improvvisamente nella regno dei morti, dove si unisce in matrimonio con una misteriosa sposa cadavere, la bella Emily, mentre la sua sposa vivente, Victoria, lo aspetta nel regno dei vivi.

 Ecco alcune 5 curiosità che forse non tutti ricordano:


Una antica leggenda folkloristica ebrea narra di una donna uccisa nel giorno del suo matrimonio e poi sepolta con l’abito da sposa. La poveretta sarebbe poi tornata dal regno dei morti per prendersi un marito. Il prescelto era un giovane che per scherzo, e in procinto di sposarsi, aveva messo la fede e scambiato i voti nuziali con lo scheletro di una mano che spuntava da terra. Va inoltre ricordato che la leggenda trova le sue fondamenta nella pagina nera del  pogromantisemita russo di fine Ottocento, quando si diceva che le giovani spose venivano strappate dalle loro carrozze e uccise.

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La colonna sonora, musica e canzoni, è stata realizzata da Danny Elfman. Il compositore ha inoltre cantato nel film il brano Remains of the day nei panni di Bonejangles, lo scheletro leader del gruppo musicale jazz.

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Nella scena in cui Bonejangles canta si può notare che il pianista che lo accompagna indossa dei vistosi occhiali neri. E’ un piccolo ‘omaggio’ a Ray Charles, venuto a mancare l’anno prima dell’uscita del film. Altra curiosità riguarda Via col Vento. Nella sequenza in cui i morti tornano nel mondo dei vivi, uno scheletro – che ricorda il personaggio di Rhett Butler – ritrova l’amata moglie e alla domanda di lei “Frank, ma sei morto da 15 anni” lui risponde: “francamente, mia cara, me ne infischio”.

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Originalmente Emily era stata pensata bionda e dall’aspetto più decomposto. Poi si è optato per una dolce fanciulla, con gli occhi da cerbiatta coperti da un velo di tristezza, memore del suo triste destino di sposa ingannata e uccisa dal futuro marito.

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La Sposa Cadavere è stato il primo film d’animazione a essere stato ripreso con camere fisse, e il secondo lungometraggio di Tim Burton – dopo il precedente Nightmare Before Christmas – realizzato con la tecnica dell’animazione stop motion

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