Ecco svelato il trucco dell’uomo sospeso in aria

Se ne vedono tantissimi, lungo le strade delle principali città italiane, da Torino a Milano, da Firenze a Roma fino a Napoli e Palermo.

Sono vestiti d’arancione, rosso, con larghe tuniche, sono per lo più migranti d’origine indiana e pakistana e sono fermi imperterriti, al sole o alla pioggia in atteggiamento contemplativo, un misto tra fachiro in estasi, maestro di yoga ed esibizione di ginnastica. La storia dell’uomo sospesi per aria, magia metropolitana per raccattare qualche spicciolo da avventori distratti, è bella che spiegata.

Il trucco c’è, non si vede. Ma si intuisce. E dire che in tempi passati questa esibizione qualcuno la spacciava davvero per magia. È tutto chiaro, invece: si tratta di una semplice e spiegabilissima questione di supporto meccanico.

 

L’immagine dice molto più delle parole. Il trucchetto viene celato nella preparazione da una campana di tela che copre lo pseudo fachiro o la coppia (perché spesso sono in due) che preparano il supporto montandolo.