7 cose che non sapete sul film Grease

La sceneggiatura del capolavoro “Grease” fu scritta da Jim Jacob e dall’insegnate di liceo Warren Casey, così come i testi e le musiche, in modo da celebrare le canzoni doo-wop degli anni ’50. Nel 1972, poi, andò in scena off-broadway a New York, venendo così adocchiato dal produttore Allan Carr che accaparrandosi i diritti lo traspose poi nel musical cinematografico ormai cult con John Travolta e Olivia Newton-John.

Nell’ultimo numero di Vanity Fair c’è uno speciale che ripercorre la lavorazione del film, girato in due mesi alla Venezia High School e altri luoghi di Los Angeles, e che rivela alcune curiosità legate allo sviluppo del progetto che forse non tutti conoscono. Ecco quelli più interessanti:

– A fare più notizia è il fatto che Carrie Fisher (la Principessa Leia di Star Wars) era stata contattata e considerata seriamente per interpretare Sandy Olsson, la bella leader delle Pink Ladies. Anche Susan Dey, Deborah Raffin e Marie Osmond erano in corsa per il ruolo, ma alla fine è stato affidato alla Newton-John.

– La Paramount voleva Henry Winkler nei panni di Danny Zucko, e Carr immaginava il giovane protagonista come un assistente alla stazione di benzina che cantava “Gus Pump Jockey“.

– Il fratello di Mary, Donny, era stato immaginato come L’Angelo dei giovani, proprio come Elvis. Carr aveva in mente di dare la parte a Donny Osmond per l’aspetto, e anche Elvis -morto nell’estate delle riprese del film- si dice sia stato considerato per il ruolo, andato infine a Frankie Avalon.

– Il personaggio di Sandy all’inizio non doveva essere di origine australiana. Ma Olivia Newton-John aveva espresso delle perplessità nel recitare con un buon accento americano, così Carr decise di far riscrivere il ruolo per adattarsi all’accento dell’attrice.

– Il Coach Calhoun stava per essere interpretato da una porno star. Parliamo di Harry Reems, l’attore diventato famoso grazie a Gola Profonda a fianco di Linda Lovelace, ma la Paramount ha deciso poi di sostituirlo con Sid Caesar.

– John Travolta ha portato la Chiesa di Scientology sul set. Quando il regista Randal Kleiser si era ammalato a causa di un’infezione al piede, Travolta era andato a trovarlo offrendogli “un tocco di assistenza“. Il regista ha rivelato: «Ero sdraiato con questa febbre da cavallo e lui mi colpiva e mi colpiva e io dicevo “sì, lo sento, grazie”. Poi se ne andò. Il giorno dopo stavo meglio e ovviamente gli dissi che era merito del suo tocco».

– C’erano dei piani per un sequel chiamato Summer School, che si sarebbe concentrato sul matrimonio di Rizzo e Kenickie, ma non è stato mai realizzato. Al suo posto, nel 1982, uscì Grease 2.