Le migliori serie tv di genere storico

Nel mondo delle serie tv, tra i vari generi, spicca anche quello storico, di seguito i dieci migliori esempi che hanno fatto la storia di questo genere.

Il genere storico è molto diffuso tra le serie tv. Sono show che riescono ispirarsi fatti realmente accaduti o fatti reali ma narrati in modo diverso. Sono telefilm che riesco a spiegare i secoli bui, periodi d’oro, momenti che tutti noi abbiamo dimenticato ma grazie ad essi riesco a tornano a galla tra gli snodi di una sceneggiatura seriale, rimodellando re e regine ma anche strateghi, soldati, pirati.

Se amate tanto il genere storico ecco qui le 10 migliori serie tv che dovete vedere assolutamente:


Ambiziosa co-produzione internazionale, è stata scritta da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer per Rai ed è stata trasmessa in Ultra HD. L’idea era raccontare la storia di Cosimo De’ Medici (interpretato da Richard Madden), la sua passione per l’arte e le donne, il suo rapporto con la moglie Contessina e l’entrata della città di Firenze nel Rinascimento.

Outlander è una serie fantastorica che nasce come adattamento del ciclo di romanzi della scrittrice Diana Gabaldon. La protagonista della serie è Claire Beauchamp Randall Fraser, un’infermiera degli anni ’40 che parte per una seconda luna di miele con il marito e – misteriosamente – si ritrova a viaggiare nel tempo. E si renderà conto che lei dipende il destino delle Highlands scozzesi.

Versailles è una serie TV franco-canadese. L’affascinante storia racconta la nascita e la costruzione di Versailles, a opera di Luigi XIV, all’epoca 28enne e pronto a diventare il Re Sole. Lo straordinario sfarzo e la folle spesa del nuovo palazzo, che aveva trasformato una semplice residenza di caccia in un vero e proprio sogno supercostoso, avrebbe gettato le basi per un malcontento diffuso. George Blagden interpreta il controverso protagonista, esprimendo velleità arroganti, ambizioni sfrenate e la vera e propria anticamera della Rivoluzione Francese.

La serie USA, creata per Netflix, racconta le vicende di un giovane Marco Polo, interpretato da Lorenzo Richelmy, alla corte di Kublai Khan. È il 1274 a Venezia quando Marco Polo, insieme al padre e allo zio, intraprende un lunghissimo viaggio che lo conduce fino all’Impero Mongolo e fino a Kublai Khan. Marco Polo ha un obiettivo: ottenere un accesso alla Via della Seta, e per farlo entrerà nel cuore degli usi e dei costumi dell’Impero, nonché nella complessità degli intrighi di potere.

La serie, in onda sul canale via cavo Starz, è una sorta di prequel del romanzo di Stevenson L’isola del tesoro. L’ambientazione è il 1700, il secolo buio dei pirati, e la storia narra del Capitano Flint, il pirata più temuto dei sette mari che vive nell’isola di New Providence. Flint e la sua Walrus partiranno per l’ambiziosa ricerca del galeone spagnolo Urca de Lima, che trasporta un prezioso carico in direzione delle Indie Occidentiali.

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I Tudors, in onda dal 2007 al 2010 su Showtime, racconta l’ascesa politica ma soprattutto sentimentale di un controverso protagonista della storia inglese: Enrico VIII, interpretato da Jonathan Rhys-Meyers. Intrighi, vicende politiche e fatti storici fanno da contorno al fulcro delle storie erotico-amorose del sovrano, che si intrecciano con il rapporto difficile e conflittuale che Enrico VIII ha con la figlia Maria.

Ideata da Neil Jordan per Showtime, racconta la saga familiare – tra intrighi, tradimenti e movimenti subdoli – dei Borgia. Siamo nel XV secolo e Rodrigo Borgia, interpretato da Jeremy Irons, presenta le contraddizioni chiaroscurali di un personaggio ambiguo in corsa verso il pontificato come Papa Alessandro VI, un ruolo di potere che cercherà di difendere in ogni modo, senza risparmiare colpi bassi e omicidi portati a termine grazie al “sicario di famiglia”. I Borgia s’inserisce nel filone delle saghe familiari che hanno segnato la storia e può contare su un valido, istrionico e introspettivo attore protagonista. 

Serie TV canadese scritta da Michael Hirst e ambientata tra la Scandinavia e le Isole Britanniche, racconta (condendo il tutto con la fantasia) le vicende del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, che incrocia la sua strada con quella di diversi personaggi storici. Vikings fu un successo non annunciato: originariamente avrebbe dovuto essere una miniserie, ma l’accoglienza positiva lo fece prolungare fino alla quarta stagione.

La serie scritta per Netflix racconta l’ascesa di una giovane Elisabetta II nelle varie fasi del proprio trono. Costosissima e tecnicamente perfetta, la serie abbraccia una visione che parla della supremaiza dell’universale sul particolare, dell’etica sulla natura, dell’istituzione sulla persona. Elisabetta II è profondamente “una persona” ma ancora più profondamente una regina.

Pluripremiata, osannata e applaudita, la serie ITV racconta la transizione tra classicismo e modernità, nel cuore dell’età giorgiana. La trama narra le avventure moderne, sentimentali e relazionali di una famiglia nobile fotografata nel momento dell’inizio del declino dell’aristocrazia e dell’emergere della nascente middle class della borghesia. Sullo sfondo, la storia avanza e bisogna essere pronti a saltare verso la modernità, al di là della barricata, dove la classi sociali non rivestiranno più lo stesso significato di prima.

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