Gli attori che sono stati resuscitati per completare un Film

Se un attore viene a mancare mentre sta girando, in molti casi la produzione salta, il film non si fa più o si deve ripiegare su un altro interprete. Ma quando questo non accade ecco che la produzione prosegue e l’interesse economico schiaccia la memoria e il film intero va finito per omaggiare il ricordo dell’attore deceduto. Ecco i 10 casi più clamorosi in cui le produzioni non si sono fermate di fronte alla tragica scomparsa di un attore.

Heath Ledger

Aveva finito Il ritorno del cavaliere oscuro ed era passato sul set di Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, dello sfortunato Terry Gilliam. Al momento della morte, Ledger aveva girato tutte le scene nel mondo reale e gli mancavano da fare quelle nel mondo immaginario, Gilliam ha brillantemente risolto il problema cambiando la trama e inventandosi che quel personaggio, interpretato da Ledger, nel momento in cui entra nel mondo immaginario cambia ed è di volta in volta interpretato da un attore diverso (Jude Law, Johnny Depp e Colin Farrell).

John Candy

Il grandissimo attore comico stava girando Wagons East quando è deceduto. Era vicino alla fine, ma mancavano ancora delle pose fondamentali, senza le quali non si poteva chiudere il film. La produzione ha pensato di prendere alcune parti già girate e di ripeterle, cambiando solo lo sfondo. Si vede così John Candy fare due volte le stesse cose in momenti diversi del film, solo che la seconda volta è scontornato e messo su uno sfondo diverso.


Bruce Lee

Morto poco dopo la fine delle riprese di I tre dell’operazione Drago, Bruce Lee aveva ancora un film in sospeso, quello che poi si è chiamato L’ultimo combattimento di Chen e di cui aveva girato solo una scena (la migliore probabilmente, quella con la tutina gialla) prima di iniziare a lavorare a I tre dell’operazione Drago. Dunque con solo una scena in cui effettivamente si vede il vero Bruce Lee, L’ultimo combattimento di Chen è composto da vecchi primi piani dell’attore oppure il personaggio è interpretato da persone che gli somigliano (nemmeno troppo) mal truccate con occhiali da sole ingombranti o un casco in testa.


Bela Lugosi

Come sa chi ha visto Ed Wood di Tim Burton, l’immenso Bela Lugosi, che era diventato noto interpretando Dracula negli anni ‘30, ha avuto un indegno finale di carriera colmo di droga e al servizio dei filmacci di Wood. Proprio durante la lavorazione di uno di questi (Plan 9 from Outer Space) l’attore è morto ed è stato sostituito senza ritegno con una specie di controfigura molto poco somigliante: il chiropratico di fiducia della famiglia Wood.

Peter Sellers

Nonostante l’interprete originale dell’ispettore Clouseau, Peter Sellers, fosse morto nel 1980, lo stesso Blake Edwards ha fatto uscire nel 1982 un film intitolato Sulle orme della Pantera rosa, probabilmente l’unico nella storia del cinema in cui l’interprete principale era morto prima di iniziare la lavorazione del film e del quale non ha girato nemmeno una scena. Tutto il film infatti è fatto di sequenze scartate dai precedenti episodi della serie e le uniche parti originali sono alcune scene di raccordo in cui Sellers è sostituito da una controfigura con il volto coperto dalle bende.

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Laurence Olivier

Era morto da 15 anni Laurence Olivier quando Kerry Conran ha deciso di usare il suo volto per il villain di Sky Captain and the World of Tomorrow. Aiutato dall’avere un film intero in computer grafica e necessitando solo della proiezione del volto dell’attore, la produzione è stata in grado di farne un villain in stile Tron, usando solo materiale di repertorio e una registrazione ex novo della voce di un altro attore.

Roy Scheider

Il minimo sindacale della ricostruzione in Cg appartiene a Iron Cross, film del 2009 durante le cui riprese uno dei protagonisti, Roy Scheider, è deceduto. Per concluderlo mancava almeno una scena nella quale il volto dell’attore è ricostruito con un misto di computer grafica fotorealistica e trucco.

Nancy Marchand

La mamma di Tony Soprano è morta in mezzo alla serie. Era il 2000 e, cosa incredibile per i tempi stretti e i budget scarsi della televisione, si è lavorato di compositing 2D per ricostruirne il volto e usare materiale scartato in un ultimo episodio, così da dare coerenza anche alla dipartita del suo personaggio nella serie. Il risultato non è perfetto, ma nondimeno audace.


Brandon Lee

È uno dei casi più famosi di sempre anche perché legato a una morte assurda. Deceduto sul set di Il corvo, per colpa di un arma che doveva sparare a salve e invece per un malfunzionamento causò un vero incidente, Brandon Lee è stato ampiamente ricostruito in computer grafica per completare il film. È il secondo membro della famiglia Lee, dopo il padre Bruce, a tornare in vita sullo schermo.

Oliver Reed

Nonostante il suo lavoro sul set de Il Gladiatore fosse praticamente completato al momento della morte e le poche scene che lo prevedevano avrebbero potuto essere o girate nascondendone il volto (come nella scena dell’omicidio da parte dei gladiatori) o eliminate senza che ci fossero problemi per la trama, lo stesso la produzione ha deciso di animare il volto di Oliver Reed sul corpo di una controfigura per alcune scene. Il costo dell’operazione è stato di tre milioni di dollari.


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