Il midseason finale della quinta stagione di The Walking Dead si è concluso con l’uscita di scena di uno dei personaggi storici della serie, con grande shock per i fan e per alcuni membri del cast.
Ovviamente le critiche da parte di alcuni amanti della serie non si sono fatte aspettare e il principale bersaglio è stato lo showrunner di The Walking Dead.
La morte di Beth Greene (Emily Kinney) è arrivata precisamente a un anno di distanza dall’uccisione di suo padre, Hershel (Scott Wilson), per mano del Governatore, ora Maggie (Lauren Cohan) è l’unica sopravvissuta dei personaggi della fattoria introdotti nella seconda stagione di The Walking Dead. Ma la scelta dello showrunner è stata guidata solo dal suo voler shockare il pubblico?
Scott M. Gimple ne ha parlato con Variety ed ha assicurato che non è affatto così. Forse potrebbe essere stato così per Hershel o per Bob, semmai, ma proprio non per Beth, ha voluto precisare.
Secondo quanto dichiarato dall’autore quella di Beth è una storia tragica perché la giovane adesso era veramente pronta ad affrontare il mondo, ma le persone muoiono, fa parte dello show e del mondo in cui vivono, questo è il semplice motivo dietro la sua scelta.
Doveva essere un momento tragico, e così è stato, in più, come ha fatto notare lo showrunner, chiunque fosse stato ucciso nell’ultima puntata le reazioni arrabbiate di alcuni fan ci sarebbero state lo stesso…