I Titoli dei Film che sono cambiati in italiano

Nel mondo del cinema è nodo che alcuni titoli dei film in italiano vengono stravolti per vari motivi l’ultimo della lista è Moana, il prossimo film della Disney, che approderà nelle sale italiane il prossimo 22 dicembre. Nel nostro paese infatti il titolo ha subito un cambiamento, temendo probabilmente riferimenti con la diva del porno Moana Pozzi, la major di Topolino ha deciso di cambiare il titolo del film nel più “politicamente corretto” Oceania.

Del resto, la storia delle pellicole americane distribuite in Italia con titoli differenti è, spesso, costellata da scelte più o meno discutibili. Questi vengono cambiati per motivi di marketing o per ragioni stilistiche. Eccco qui alcuni esempi:

“MOANA” DIVENTA OCEANIA

In diversi paesi europei, il film sarà distribuito col titolo Vaiana per questioni di diritti. Anche in Italia, il nome della principessa polinesiana subirà un restyling tramutandosi in Oceania, forse, per evitare riferimenti alla pornostar Moana Pozzi scomparsa nel 1994 e alla quale è stata dedicata una miniserie di successo.

“EVIL DEAD” DIVENTA LA CASA (1981)

Il titolo originale significa “morto malvagio”. Anche il nome del protagonista Ash (“cenere”) venne tradotto: in questo caso in Nash come omaggio alla città di Nashville.

“CITIZEN KANE” DIVENTA QUARTO POTERE (1941)

Il titolo originale (che significa Cittadino Kane) è un riferimento al protagonista: Charles Foster Kane. Il capolavoro di Orson Welles racconta dell’epopea di un magate dell’editoria: per “quarto potere” si intende, infatti, il potere dei mezzi di informazione.

“ETERNAL SUNSHINE OF THE SPOTLESS MIND” DIVENTA SE MI LASCI TI CANCELLO (2004)

Il titolo originale (che significa “L’eterno splendore di una mente immacolata”) del cult di Michel Gondry è una citazione tratta da Eloisa to Abelard di Alexander Pope, da noi banalizzato sulla scia di Prima ti sposo, poi ti rovino(Intolerable Cruelty) dei Fratelli Coen.

“SILVER LININGS PLAYBOOK” DIVENTA IL LATO POSITIVO (2012)

Anche il titolo originale del film che è valso l’Oscar a Jennifer Lawrence ha perduto la sua poesia nella traduzione italiana. La pellicola di David O. Russell, infatti, è tratta dal romanzo di Matthew Quick L’orlo argenteo delle nuvole.

“GREAT EXPECTATIONS” DIVENTA PARADISO PERDUTO (1998)

L’adattamento in chiave moderna del celebre romanzo di Dickens, Grandi speranze, diretto da Alfonso Cuarón. “Paradiso Perduto” si riferisce, però, al soprannome della fatiscente villa del personaggio di Anne Bancroft, anche nella versione originale.

“ROAD TO PERDITION” DIVENTA ERA MIO PADRE (2002)

“La strada per la perdizione” percorsa da Tom Hanks viene da noi tradotta con un ruffiano “Era mio padre”. Seconda regia di Sam Mendes che si dà al noir basandosi sull’opera a fumetti di Max Allan Collins.

“MY OWN PRIVATE IDAHO” DIVENTA BELLI E DANNATI (1991)

Altro titolo “paraculo” (legato ai due lanciatissimi protagonisti, Keanu Reeves e River Phoenix) che è tra l’altro la traduzione italiana del romanzo The Beautiful and Damned di Francis Scott Fitzgerald. My Own Private Idaho si riferisce a Mike che vive nel suo mondo di fantasia, ovvero l’Idaho nei suoi sogni, quindi il “suo Idaho privato”.

“THE SOUND OF MUSIC” DIVENTA TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE (1965)

Questo è uno nei casi in cui il titolo in italiano sintetizza la trama del film. Il cult con Julie Andrews è tratto dalla commedia teatrale The Sound of Music, a sua volta ispirata alla storia di Maria von Trapp: la novizia che fa da governante ai 7 figli di un Comandante, il quale le chiederà la mano per vivere Tutti insieme appassionatamente.

“VERTIGO” DIVENTA LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE (1958)

Ecco, un altro esempio di come il titolo scelto per la distribuzione italiana possa svelarne la trama. Il titolo del capolavoro di Hitchcock, invece, è un riferimento alle vertigini di cui soffre il detective Scottie (James Stewart). “Vertigine” fu scartato perché nel 1944 c’era, già, un altro film che si chiamava così.

“DON’T LOOK NOW” DIVENTA A VENEZIA… UN DICEMBRE ROSSO SHOCKING (1973)

Il titolo scelto per l’Italia risponde, fin da subito, alle domande “quando” (dicembre), “come” (rosso shocking) e “dove” (a Venezia), spoilerando parte del finale. Il gioiellino horror di Nicolas Roeg è tratto da Don’t look now (Ora non guardare), storia breve scritta da Daphne du Maurier.

“WESTWORLD” DIVENTA IL MONDO DEI ROBOT (1973)

Il fanta-cult nato dal genio di Michael Crichton (Jurassic Park) e da cui è stata tratta la serie-evento con Anthony Hopkins e Evan Rachel Wood. Il celebre scrittore rielaborò il tema classico della ribellione delle macchine, ispirando James Cameron per Terminator (1984).

“TWELVE ANGRY MEN” DIVENTA LA PAROLA AI GIURATI (1957)

Pietra miliare del legal-movie, i “12 uomini arrabbiati” di Sidney Lumet è la storia di un giurato che, sulla base di un ragionevole dubbio, tenta di persuadere gli altri undici membri ad assolvere un giovane accusato di parricidio. Il titolo perde il suo valore nella traduzione italiana. Tratto dal soggetto del 1954 per la serie tv Studio One.

“THERE WILL BE BLOOD” DIVENTA IL PETROLIERE (2007)

Uno dei rari casi in cui il titolo in italiano è più fedele al romanzo originale: Oil!(Petrolio!). Il regista Paul Thomas Anderson motivò la scelta del presagevole “Ci sarà sangue” perché il suo film era, solo, ispirato in parte al libro di Upton Sinclair.

“UNFORGIVEN” DIVENTA GLI SPIETATI (1992)

L’originale si riferisce al passato dei due protagonisti (Clint Eastwood e Morgan Freeman). Per l’Italia si optò per un titolo più immediato; benché essere “spietati” è diverso dall’essere “senza perdono”.

“THE FRENCH CONNECTION” DIVENTA IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE (1971)

Il cult che ha riscritto il genere poliziesco è tratto dal romanzo The French Connection (Il contatto francese) di Robin Moore. Per l’Italia si scelse un titolo-commento sulla condotta sregolata dei due protagonisti, Gene Hackman e Roy Scheider: sbirri dai metodi brutali e, decisamente, poco ortodossi.

“DOUBLE INDEMNITY” DIVENTA LA FIAMMA DEL PECCATO (1944)

Il memorabile noir di Billy Wilder racconta di un assicuratore (Fred MacMurray) che si fa complice della conturbante moglie (Barbara Stanwyck) del suo cliente, con la quale escogita un piano per ricevere il doppio dell’indennizzo (da qui il titolo originale) in caso di morte, accidentale, del partner della femme fatale.

“THE SILENCE OF THE LAMBS” DIVENTA IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI (1991)

Il capolavoro di Jonathan Demme con Hopkins e la Foster fu, prudentemente, distribuito col titolo “Il silenzio degli innocenti” per evitare fraintendimenti con l’influente famiglia Agnelli. L’originale deriva dal dialogo tra Hannibal e Clarice che rivela il suo trauma infantile, quando scoprì che gli agnellini della sua fattoria venivano macellati.

“THE PRINCESS BRIDE” DIVENTA LA STORIA FANTASTICA (1987)

Un titolo forzato alla ricerca del successo, sul filone de La Storia Infinita. Operazione che però riuscì. La favola di Rob Reiner è tratta dal romanzo La principessa sposa di William Goldman del 1973.

“STAGECOACH” DIVENTA OMBRE ROSSE (1939)

La “Diligenza” sperduta in quelle Ombre Rosse che vogliono sottolineare l’assalto degli indiani nel film quando, in realtà, sono solo una presenza minacciosa nei discorsi di John Wayne e soci. Fellini si complimentò con John Ford per “Red Shadows” (ignaro che la traduzione italiana non corrispondesse a quella originale) ma Ford non capì.

“THE PARENT TRAP” DIVENTA IL COWBOY CON IL VELO DA SPOSA (1961)

Alla commedia disneyana con una doppia Hayley Mills che escogita “la trappola per i genitori” va la medaglia d’oro come peggior traduzione italiana di sempre. Nel 1950, c’era già stato un adattamento cinematografico del romanzo di Erich Kastner: Questi nostri genitori interpretato da due gemelle, vere: Isa e Gutta Günther.

Se conoscete altri titoli stravolti scriveteli nei commenti