The Walking Dead: Carol doveva morire nella 3ª stagione

Carol è uno dei personaggio più interessanti della serie tv di AMC The Walking Dead. Se infatti tutti i sopravvissuti del gruppo di Rick hanno subito un’evoluzione sin da subito, Carol, invece, è stato il personaggio che ha subito un cambiamento più lento: da moglie sottomessa e silenziosa è arrivata ad essere, una donna coraggiosa al limite del freddo e calcolatrice.

Eppure, il destino del personaggio, inizialmente, era strutturato in maniera differente. Come rivelato dalla sua interprete, Melissa McBride, negli script originali la donna sarebbe dovuta morire durante la terza stagione.

Inizialmente gli sceneggiatori non avevano bene in mente come far evolvere il personaggio di Carol e, complice il fatto che nei fumetti la donna non ha vita lunga, avevano optato per tagliarla fuori dai giochi durante la terza stagione.

Mi andava bene, ma comunque ero triste,” ha detto la McBride, aggiungendo che “poi sono andata a parlare con gli autori. Volevo che loro sapessero cosa pensavo di lei. Mi sentivo sempre così tranquilla. Ero felice di parlare di lei, mi ha reso felice. Stavo dando voce alla mia amica Carol, volevo che fosse ascoltata prima di andarsene“, ha spiegato l’attrice.

Ma gli autori bene presto hanno deciso di cambiare idea, dal momento che non solo Carol è sopravvissuta alla terza stagione, ma è ancora viva e vegeta e con una caratterizzazione dalle mille sfaccettature.

Il produttore esecutivo della serie Greg Nicotero è tornato sull’argomento durante un’intervista con SFX Magazine, rivelando anche l’esatto momento in cui Carol sarebbe dovuta morire: si tratta dell’episodio Dentro e fuori (in originale, Killer Within). E al posto di Carol, nel prodotto finale, a rimetterci è stato il povero T-Dog. E in effetti, lì con lui mentre viene sbranato dai vaganti, c’è proprio lei.