“The Walking Dead 5”: l’ultimo episodio è stato un disastro

È opinione comune, già da qualche anno, che The Walking Dead non avrebbe più motivo di esistere senza il lavoro straordinario del truccatore Greg Nicotero, e l’ultima sequenza della tempesta con orde di zombie scaraventate ovunque ne è la riprova. Eppure il rapporto di fiducia tra il pubblico e una produzione tediata dall’incapacità di trovare una direzione creativa comune e costi di produzione altissimi potrebbe essere arrivato al punto di rottura. Lo suggeriscono gli ascolti in caduta libera dell’ultimo, ennesimo episodio di transizione, il decimo della quinta stagione, nel quale i sopravvissuti non hanno fatto altro che percorrere una strada di campagna cercando di capire il senso di una vita come la loro dopo le recenti sventure.

Sebbene 12,3 milioni di spettatori e il 6.2 di rating nel target demografico 18-49 sarebbero numeri eccellenti per qualunque sceneggiato attualmente in onda, per The Walking Dead si traducono in un calo del 22% rispetto all’episodio precedente (15,6 milioni, 8.0). Per lo zombie drama di AMC si tratta del peggior risultato dall’inverno del 2013, ovvero dall’episodio della quarta stagione che chiuse l’arco narrativo della prigione.

Va detto che domenica The Walking Dead si scontrava con lo speciale di NBC per il 40esimo anniversario del Saturday Night Live, applaudito da molti e seguito da 24 milioni di americani, con un rating nel target principale dell’8.3. Tuttavia, molte volte in passato Rick e i suoi hanno dimostrato di non temere lo scontro con le trasmissioni live, inclusi gli eventi sportivi. Ad esempio, il rating della stessa premiere di metà stagione non era stato così distante da quello del galà di premiazione dei 57esimi Grammy Awards, 8.5. La spiegazione potrebbe essere dunque nei commenti molto negativi dei fan che nelle ultime ore si sono accumulati un po’ ovunque nella rete, a un episodio che doveva essere uno dei più attesi per l’introduzione di un importante, nuovo personaggio e l’uso di una famosa quanto appropriata espressione di Rick nel fumetto: “Siamo i morti che camminano”.