!ATTENZIONE! l’articolo potrebbe contenere diversi spoiler
Nei Telefilm che amiamo e che abbiamo amato è avvenuta almeno, dico almeno, una morte di un nostro personaggo preferito che ci ha sconvolto, lasciati senza parole e commossi e ancora oggi facciamo ancora fatica a credere che sia stato vero. Ecco quindi alcune delle morti che stentiamo a credere che siano successe veramente, ovviamente questa lista è davvero minuscola rispetto al numero delle morti avvenute nei vari telefilm.
Dr. Derek Shepherd – Grey’s Anatomy
Grey’s Anatomy era per tutti noi la storia d’amore infinita tra Derek e Meredith. Ogni anno attendevamo di piazzarci davanti alla TV con la solita domanda:«Si lasceranno? Staranno ancora insieme? Ci faranno piangere con dichiarazioni d’amore strappalacrime». Potevamo sopravvivere alla partenza di Cristina, quella di Izzie e anche la morte straziante di George ma il Dr. Shepherd no, non eravamo pronti e non in quel modo, per colpa di un incoscente che non sa guidare la sua maledetta macchina sportiva e vuole sorpassare tutti in una strada piena di curve. Abbiamo tutti odiato e maledetto Shonda Rhimes in molteplici lingue.
Jon Snow – Game of Thrones
Su Youtube esistono vari video che hanno monitorato le reazioni della gente alla morte di Jon Snow: pianti, persone che imprecano e che urlano senza sosta:«No, no, no, no, no, non è possibile». Non ci siamo ancora rassegnati al fatto che sia una morte definitiva, molti rumor dicono che potrebbe essere resuscitato da Melisandre, non ci resta che attendere la sesta stagione e nel frattempo mandare lettere di suppliche a George R.R. Martin.
Rita Morgan – Dexter
La morte della compagna di Dexter l’abbiamo trovata ingiusta e terribilmente crudele, siamo alla fine della quarta stagione e la puntata si intitola «La storia si ripete», si riferisce al passato del protagonista e alla sua nascita nel sangue. Dexter torna a casa, sente suo figlio piangere disperato e mentre sta chiamando Rita lo trova per terra in mezzo ad una pozza di sangue. La donna è morta, dissanguata in una vasca da bagno, è la vendetta del Trinity killer su Dexter. Ci troviamo a odiare il responsabile indiretto e la sua vita piena di menzogne.
Harrison Wright – Scandal
La squadra dei gladiatori era perfetta, ok Harrison non era esattamente puro, ma non meritava la morte, non giustiziato a freddo dal padre di Olivia. Era bello, affascinante e aveva inventato lui il termine «gladiatori in doppio petto». Non abbiamo potuto fare a meno di pensare che la squadra non sarebbe stata più la stessa e, come se non bastasse, che Quinn avrebbe perso il suo migliore amico, la sua spalla. Abbiamo maledetto la responsabile, anche in questo caso, Shonda Rhimes.
Marissa Cooper – OC
Potevamo odiare o amare Marissa, ma era lei indubbiamente uno dei personaggi fondamentali di O.C. Il suo rapporto con Ryan teneva incollati noi spettatori allo schermo e la sua morte, dopo un’inseguimento d’auto e fra le braccia di Ryan, ci ha lasciati disidratati da ogni lacrima che avevamo in corpo. Marissa non doveva morire, l’amore doveva trionfare per non traumatizzare le nostre adolescenze.
Nicholas Brody – Homeland
Homeland si è basata per tre stagioni sul repporto fra Nicholas e Carrie, il cuore della serie era la storia fra i due personaggi, il loro amore impossibile, le loro fughe e il dubbio che incombeva come un’ombra su tutto: la lealtà di Brody. La sua morte, nell’ultima puntata della terza serie, è una delle scene più strazianti nella storia delle serie TV. Mentre viene impiccato pubblicamente, Carrie è arrampicata su una rete e lo guarda negli occhi urlando il suo nome. Anche in questo caso, oltre alle lacrime c’è la consapevolezza che la serie non sarà più la stessa, non potrà esserlo.
Walter White – Breaking Bad
Ok, era abbastanza scontato che finisse così:«Vivi libero o muori», questo era diventato il motto di Walter White, l’uomo che vince sul cancro, che vince sulla polizia e sul fato. Anche se nel corso della serie si è trasformato in un uomo non esattamente amabile, al momento della sua morte non possiamo che provare una tristezza straziante. Non sarà il cancro a vincere, ma ci siamo sentiti come se avessimo perso una parte di noi, come se ad andarsene fosse uno di famiglia, qualcuno a cui ci eravamo affezionati.
Zoe Barnes – House of Cards
Questa non ce l’aspettavamo, Zoe era uno dei personaggi più interessanti della prima serie, perché farla morire? Perché farla passare franca ancora una volta a Frank? Ok, chi gioca con il fuoco prima o poi si brucia, ma Zoe non meritava di morire in modo così crudele, buttata sotto un treno della metrapolitan, mascherando la morte come suicidio. Il nostro odio per Frank Underwood si moltiplica esponenzialmente. «C’è solo una regola: cacciare o essere cacciati».
Charlie – Lost
In Lost le morti non mancano e i personaggi cadono come mosche nel corso delle sei stagioni, ma una delle più commoventi e strazianti è quella di Charlie. Dopo essersi disintossicato dall’eroina e aver scampato la morte innumerevoli volte, si sacrifica per salvare i naufraghi. La cosa che ci rattrista di più è che Desmond glielo aveva predetto e le lacrime ci travolgono quando, come ultima azione, Charlie riesce a scriversi sulla mano:«Not Penny’s Boat» e avvisare Desmond. Ciao Charlie, ci mancherai.
Hershel Greene – The Walking Dead
Hershel era la guida spirituale, il saggio del gruppo dei sopravvisuti, un padre che poteva guidarli. La scena della sua morte rimarrà per sempre impressa nelle menti di noi telespettatori. Herscel muore per mano del governatore e non serve a nulla il toccante discorso di Rik per farlo desistere, il governatore impugna la spada e lo decapita, lasciando tutti noi a bocca aperta, spaesati e senza certezze.
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