Saw: Legacy – Recensione, il ritorno dell’enigmista

L’ottavo capitolo della saga dell’Enigmista arriverà nelle sale italiane il 31 ottobre, distribuito da Eagle Pictures in occasione di Halloween.

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Giunta al suo ottavo episodio, la saga di Saw torna al cinema con un nuovo, inquietante capitolo fra tradizione e innovazione. La sanguinaria epopea ideata da James Wan nel 2004 si prepara così ad un violento ritorno sul grande schermo, con una pellicola pronta a sconvolgere nuovamente lo spettatore nella notte più spaventosa dell’anno.

Dietro la macchina da presa i fratelli Spierig, che hanno scritto e diretto alcuni degli horror e thriller più interessanti degli ultimi anni: Undead (2003), Daybreakers – L’ultimo vampiro (2009), e Predestination (2014).


SINOSSI:

Dopo una serie di omicidi che portano il marchio di Jigsaw, le forze dell’ordine si trovano a dare la caccia ad un uomo che credevano morto da più di dieci anni, intrappolati in un nuovo gioco che è solo all’inizio. John Kramer è veramente tornato o è solo un inganno?


Dopo ben sette anni dall’ultimo capitolo (Saw 3D) ritorna Jigsaw. Quando tutti i pezzi del puzzle sembravano essere al proprio posto ecco spuntare un nuovo gioco ancora più sadico che sembra rimandare proprio a John Kramer, nonostante avessimo già assistito alla sua morte e alla sua autopsia.

L’ottavo (e forse l’ultimo) capitolo di Saw segue, ovviamente, la struttura dei film precedenti, da un lato troviamo le solite indagini utili per scovare il colpevole e dall’altro il lungo percorso di torture che lo stesso Jigsaw ha inventato per poi finire con un gran finale. Il film è cosparso di plot twist, i famosi colpi di scena che offrono quel tocco in più alla pellicola. L’unica pecca forse la scarsa presenza di scene splatter a cui la saga ci aveva abituati durante il corso dei capitoli.

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Un’altra delle pecche del film riguarda la questione dei personaggi: le vittime coinvolte nel gioco delle torture sono anonime e sconosciute, se nei primi capitoli sapevamo quasi tutto di loro e del loro passato, in questo capitolo sappiamo ben poco e questo rende davvero difficile affezionarsi a loro. Un punto a favore invece sono i continui salti temporali così intrecciati da ribaltare totalmente il finale.

In conclusione se siete amanti del genere e in particolare avete apprezzato l’intera saga di Saw allora non potete non guardare questo film anche perchè non ha un ritmo soporifero, lo splatter, seppur poco c’è, e non annoia mai. Però non alzate troppo le aspettative e non aspettatevi un film pari ai primi.

Voto: 7/10

Ecco anche il trailer:


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