Le 6 scene più famose del cinema che sono nate per errore

Molti film famosi sono famosi appunto perchè in essi sono racchiuse delle scende epiche e sono frutto della genialità e dell’improvvisazione degli attori, quindi qualcosa che va al di là del solito copione. Ecco qui nel dettaglio le 6 scene cult nate per “errore”.

 

L’abbraccio tra Voldemort e Draco Malfoy

Inaspettato e sconvolgente è l’abbraccio tra Voldemort e Draco Malfoy in Harry Potter – I doni della morte. Tom Felton, che interpreta Draco, ha dichiarato di aver girato la scena più di 25 volte, ogni volta in modo diverso tanto che a un certo punto, non sapendo più che fare, lui e Ralph Fiennes nel ruolo di Voldemort hanno deciso di abbracciarsi.

Johnny Depp il canterino

Ne “I pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma” si vede Johnny Depp scendere delle scale canticchiando davanti alle facce sconcertate di Orlando Bloom e Keira Knightley. La sorpresa degli attori è dovuta al fatto che nella sceneggiatura non c’è traccia di quello che sta succendendo sul set. Lo stupore di Bloom e Knightley, unito al momento di follia del capitan Jack Sparrow, ha reso quella scena uno dei momenti più spiritosi dell’intero film.

La cocaina in “Io e Annie”

Nel film “Io e Annie”, Woody Allen stava per provare la cocaina, la scena sarebbe dovuta andare con l’effettiva “sniffata, ma l’attore in preda a una reazione allergica, starnutisce sopra la polvere bianca ovviamente la trama diceva tutt’altro ma la scena era così divertente che alla fine il regista (lo stesso Allen) ha deciso di tenerla.

“Dici a me?”

Il protagonista di “Taxi Driver”, Travis Bickle che ripete la frase “Ma dici a me? Ma dici a me?” davanti allo specchio è l’immagine che racchiude lo spirito dell’intera pellicola. Eppure nel copione originale non era prevista.

“I’m singing in the rain”

Un’altra sequenza storica figlia del ‘caso’ è nel film “Arancia meccanica” di Stanley Kubrick. Il regista, insoddisfatto del girato dell’aggressione nella villa, ha chiesto a Malcolm McDowell di fare la prima cosa gli venisse in mente per movimentare la situazione. È difficile immaginare la sorpresa di regista e troupe quando l’attore ha iniziato a cantare Singing in the rain, picchiando le due vittime.

Il discorso sulla moglie

Il discorso di Robin Williams a Matt Damon in “Will Hunting – Genio ribelle”, incentrato sui difetti della moglie non era previsto nel copione. La scena divertì anche il regista, infatti si può scorgere qualche movimento di macchina di troppo. È stata tenuta.