La Ragazza nella Nebbia: la recensione

La Ragazza nella Nebbia, il primo film tratto dai romanzi di Donato Carrisi approda finalmente sul grande schermo. Ecco qui la recensione in anteprima.

Lo scrittore Donato Carrisi fa il suo debutto alla regia con il thriller La ragazza nella nebbia, tratto dall’omonimo romanzo, con un cast eccellente: Toni Servillo, Alessio Boni, Galatea Ranzi e Michela Cescon. Il film esce nelle sale il 26 Ottobre.

Carrisi, finalmente, è riuscito a far emergere una sua creatura letteraria sul grande schermo. La ragazza nella nebbia, un thriller elegante che ha conquistato i lettori di tutto il mondo. Donato Carrisi può essere considerato uno degli autori italiani più amati in Italia e soprattutto all’estero, i suoi libri sono molto apprezzati grazie alla sua grande abilità nel costruire trame contorte e soprattutto  personaggi complessi, dotati di doppie facce, ciascuno con il proprio scheletro nell’armadio che emerge proprio quando meno te lo aspetti. 


Trama:

La notte è gelida e nebbiosa ad Avechot, paese incastonato in una profonda valle all’ombra delle Alpi. Forse è proprio a causa della nebbia che l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Vogel è sotto shock: non ricorda perché è lì e come ci sia arrivato. E a chi appartiene il sangue sui suoi vestiti? Di una sola cosa è certo: non avrebbe dovuto trovarsi in quel luogo. Sono infatti già passati due mesi da quando una ragazza nel paese si è dileguata nella nebbia; da semplice scomparsa a rapimento, il caso è arrivato sotto la luce dei riflettori. È proprio questa la specialità di Vogel: manipolare i media, attirare le telecamere, conquistare le prime pagine dei giornali e, infine, trovare il mostro. C’è bisogno di uno come lui: senza scrupoli, sicuro dei suoi metodi, qualcuno capace di far in modo che il crimine abbia quello che merita: una soluzione e un pubblico.


Il pregio di avere dietro la macchina da ripresa proprio colui che ha inventato la trama e i personaggi non può che portare a un’ottima resa della storia. Si, perché il risultato è che La Ragazza nella Nebbia è un film curato sotto tutti i punti di vista e in ogni dettaglio, soprattutto i personaggi che sono esattamente come Carrisi li ha immaginati nel suo romanzo.

Tutto questo è stato possibile grazie a un ottimo cast che Carrisi ha radunato attorno a sé, a cominciare da Toni Servillo a cui si affiancano Alessio BoniGalatea RanziJean Reno, Michela Cescon e Lorenzo Richelmy. Proprio perché i personaggi di Carrisi sono molto complessi era assolutamente necessario avere sul set attori capaci di dare a un personaggio più sfumature.

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Il film è un Thriller classico dove lo stesso regista ha dovuto e voluto apportare delle sostanziali modifiche ad esempio l’utilizzo di quel tocco vintage che ovviamente nel romanzo non si percepisce ma che nel film è stato di vitale importanza, oppure la scelta di utilizzare una musica orchestrale e non computerizzata proprio per risaltare i vecchi film tipici degli anni ’90 come il silenzio degli innocenti o addirittura le atmosfere di Twin Peaks.

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I personaggi non vengono mostrati per come sono ma pian piano vengono spogliati e messi a nudo per scavare e cercare dentro di loro quell’interruttore che fa scattare quel male che alberga dentro di loro. Il male, argomento trattato in quasi tutti i romanzi di Carrisi non può mancare anche ne La Ragazza della Nebbia diventando così il fulcro del film, e lo spettatore deve riuscire a cogliere le diverse sfaccettature.

In conclusione La Ragazza nella Nebbia è un ottimo film che merita di essere visto se amate il genere e che non delude le aspettative anche se dietro c’è un regista esordiente.

VOTO: 8.5/10


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