Game of Thrones 6: gli attori commentano QUELLA straziante scena

–ATTENZIONE SPOILER SULL’ULTIMO EPISODIO–

Si sa in Game of Thrones, neanche il più innocente dei personaggi può ritenersi al sicuro. Proprio così nel quindi episodio di Game of Thrones, “The Door” (già il titolo dice tutto), Hodor (Kristian Nairn),  l’adorabile gigante che in queste stagioni è stato al fianco di Bran (Isaac Hempstead Wright) ha detto il suo ultimo “Hodor” quando è morto eroicamente nel tentativo di salvare il suo compagno, Bran Stark, dagli Estranei, di cui il giovane ha avuto una visione fin troppo accurata svelando al tempo stesso il segreto dietro la sua condizione.

Dopo aver visto un Hodor giovane in una precedente visione di Bran, scoprendo che il suo vero nome è Wylis, in una sorprendente contaminazione tra passato e presente nell’ultimo episodio è stato rivelato non solo che l’unica parola pronunciata dal personaggio di Kristian Nairn, “Hodor” appunto, è un evoluzione di “Hold the door” = HOld the DoOR  (“Tieni la porta [chiusa]”), ma anche che a causarla è stato lo stesso Bran, che tornato nel passato ha provocato inavvertitamente una crisi cerebrale che ha lasciato Wylis nella condizione per la quale tutti poi hanno cominciato a chiamarlo Hodor. Bran, rimasto troppo a lungo a osservare una visione dell’esercito del Re della Notte, ha permesso a quest’ultimo di scoprire la sua posizione. Raggiunti velocemente dagli Estranei, il ragazzo e Meera si sono salvati grazie alle azioni di Hodor che, controllato dal primo, ha cercato disperatamente di tenere la porta chiusa, come gli era stato ordinato.

Così Kristian Nairn (Hodor) durante un intervista per Entertainment Weekly:

“Stranamente, l’ho vista [la scena] oggi per la prima volta. Non potrei essere più felice di come se n’è andato. La cosa interessante è che c’è un po’ d’incertezza. In realtà non si vede [morire]. Quindi, chi lo sa? Potrebbe tornare come Estraneo, forse se n’è andato. Ma è stato davvero un buon modo per farlo. Non avrei potuto chiedere addio migliore a un personaggio che amo. Ciò che preferisco è il motivo per cui Hodor è Hodor. Perché ripete la parola ‘Hodor’? Solo George R. R. Martin o David [Benioff] eDan [Weiss] potevano tirare fuori una cosa simile. È incredibilmente triste. Nel momento in cui si scopre finalmente qualcosa di Hodor, lo uccidono. Avevo le lacrime agli occhi. Io non mi vedo sullo schermo, vedo Hodor. Ho sempre parlato di lui in terza persona. Ho appena visto il personaggio morire ed è stato molto triste. Penso che la gente andrà fuori di testa e sarà molto addolorata”.

Ricordando il lavoro sul set, per Nairn il momento più bello è stato il pilot:

“I Lannister arrivano a Grande Inverno. Era uno dei miei primi giorni sul set. E’ stata probabilmente una delle scene con la maggior presenza di tutto il cast. Erano tutti vivi tra gli Stark ed i Lannister. Eccetto Daenerys (Emilia Clarke), c’eravamo tutti. In quel giorno ho capito che sarebbe stata una grande produzione. E’ stata una giornata fantastica”.

Dan Weiss, il co-creatore della serie:

“Non pensi di lui come di un personaggio fondamentale ma, lentamente e furtivamente, è diventato una parte integrante dello show. Era lì, tranquillamente nella storia di Bran, adorabile con i suoi molti, molti ‘Hodor’. Credo che il pubblico sarà sorpreso di come rimarrà emotivamente colpito [da questa perdita]”.

Benioff aggiunge:

“È sempre interessante quando telefoniamo a qualcuno per dirgli della morte del suo personaggio; per Hodor è stato particolarmente difficile”.

Hempstead-Wright (Brian) ammette invece che:

“È stato molto triste! Abbiamo imparato che Hodor è un’anima vulnerabile, che ha perso l’occasione di vivere una vita felice. In primo luogo, per le azioni egoistiche [di Bran], per aver messo la visione degli Estranei davanti a tutto. Non ha dato retta al fatto che avrebbe dovuto lasciare la visione. E poi Hodor si è sacrificato. Lui ha causato tutto questo e ora dovrà farci i conti”. Parlando poi del primo incontro con Nairn, l’attore aggiunge: “Kristian è uno dei miei migliori amici.

Il giovane attore ricorda il primo incontro con Nairn sul set, quando aveva 9 anni:

“Per rompere il ghiaccio, mi ha fatto giocare con il suo iPhone. Stavo giocando con l’app Harry Potter: Spells. Ha detto ‘qualsiasi cosa tu faccia, non far cadere l’iPhone’. E subito dopo mi l’ho accidentalmente rotto in mille pezzi”.