“Empire”: ecco i segreti del successo del nuovo telefilm

Qual è il segreto del successo dietro a “Empire”?
Quello che la serie mostra sono persone di colore che possono fare soldi, possono avere successo” ha detto la star del drama rivelazione Fox, Taraji P. Henson ai TCA quando gli proposta questa domanda circa il (rinnovato solo dopo due episodi) spettacolo matricola atipicamente diverso da tutto il resto che troviamo in TV. “E quando le cose fanno soldi, alla gente interessa. Vuol essere parte di ciò”.

L’interprete del figlio medio, Jussee Smollett ha fatto eco alle parole della co-star, “la gente vuol vedere persone che sembrano come loro e vuol vedere che non assomigliano a loro”.

Quindi, perché portare una soap opera in prima serata incentrata su una famiglia afro-americana? “Era ora” ha risposto deciso il co-creatore della serie, Lee Daniels. “Danny [Strong, l’altro co-creatore] è venuto da me con questa idea dopo che abbiamo fatto The Butler [il film del 2013] ed ora è giunto il momento giusto”.

Empire ha inoltre portato alla luce il delicato tema dell’omofobia nella comunità afro-americana attraverso le scene forse anche difficili da guardare dove il patriarca della famiglia, Lucious Lyon (Terrence Howard) abusa verbalmente e fisicamente del figlio gay, anche quando Jamal era un solo un bambino monello.

L’omofobia è dilagante nella comunità afro-americana e gli uomini non fanno coming out” osserva Daniels. “Io volevo scoperchiare questo coperchio”. Per quanto riguarda la derisione di Jamal, “non stiamo facendo uno spettacolo politicamente corretto” spiega Howard. “Siamo a porte chiuse in una realtà familiare raccontata il più onestamente possibile. Perché [l’omofobia] è ciò che viene insegnato in molte case [afro-americane e latine] in tutto il mondo”.

Con la raffigurazione di queste spregevoli dinamiche, “diamo alle persone la possibilità di dimostrare che quello che stanno facendo fa male spiega Howard. “Odiavo dover portare tale manto [nei panni di Lucious, ma] sono contento di aver potuto mostrare la comunità afro-americana, [nel senso] questo è ciò che stai facendo a te stesso”.