Iniziano i contrattempi per il sequel Avatar 2, dopo che il regista James Cameron ha rivelato in Nuova Zelanda che il film uscirà con un anno di ritardo, dunque non più nel dicembre 2016 bensì nel dicembre del 2017.
Il terzo episodio è previsto per dicembre 2018 e il quarto, e al momento ultimo, per dicembre 2019.
«Ci sono troppe difficoltà per elaborare la storia di tre film, difficoltà che non sussistono quando si tratta di girare un unico film»
ha dichiarato il regista. Stiamo scrivendo i tre film nello stesso momento, per affrontarli simultaneamente. Abbiamo ideato tutte le creature e gli ambienti. Cameron ha anche rivelato che ha in mente di girare i tre episodi simultaneamente, per far si che possano uscire ad un anno di distanza ciascuno. Inoltre ha aggiunto:
«Probabilmente siamo troppo ambiziosi. Ci ho messo sei mesi a scrivere il primo film e ora ne stiamo elaborando tre alla volta».
Nei tre episodi torneranno ad esserci gli attori Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang e Sigourney Weaver essendo prodotti da Cameron e Jon Landau tramite la Lightstorm Entertainment. La sceneggiatura la sta scrivendo Cameron insieme a Rick Jaffa, Amanda Silver, Josh Friedman e Shane Salerno.
Va ricordato che Avatar (2009), è il film che ha registrato il maggior afflusso di pubblico in tutta la storia del cinema, con 2.782 milioni di dollari raccolti in tutto il mondo.
LA STORIA E LA TRAMA
Della trama e la sua storia si sanno solo poche cose rilasciate direttamente dal regista stesso James Cameron:
Gli altri pianeti del sistema Alpha Centauri AB verranno esplorati dai personaggi di Avatar, anche se probabilmente non in Avatar 2. «Nel secondo film, uno dei miei obiettivi è quello di creare una nuova ambientazione, nuovi scenari per il pianeta Pandora. Mi concentrerò sull’oceano di Pandora che sarà ugualmente ricco e variegato, singolare e visionario, non ci sarà soltanto la foresta pluviale. Non sto dicendo che non vedremo quello che abbiamo visto finora; vedremo molto di più».
L’attenzione dedicata all’oceano è un modo per mettere in evidenza i problemi della vita reale: «Vedremo gli oceani di Pandora, non li abbiamo mai visti finora e questo è un ecosistema che non vedo l’ora di cominciare a progettare perché avrà un aspetto spettacolare… [Avatar 2 ndr] restringe il campo, al di là della natura in generale o della foresta pluviale. Lo concentra un po’ di più sulla questione degli oceani perché il nostro è un pianeta blu. Se guardate la Terra da lontano, il blu predomina sul marrone della superficie terrestre. Stiamo rendendo gli oceani invivibili per molte specie. Per tanti motivi. Si tratta solo di un modo per orientare qualche provvedimento verso questa direzione».
Il film non sarà basato interamente sugli oceani. «Ci saranno molte nuove ambientazioni e creature su Pandora. Vogliamo esplorare ogni luogo del pianeta. In un primo momento ho pensato di approfondire anche altri mondi appartenenti allo stesso sistema solare, ma poi ci siamo resi conto che non è necessario. Intendo dire che il pianeta che abbiamo immaginato sarà una terra fantastica che resterà impressa nell’immaginario delle persone per i decenni a venire, per come la vedo io… Ci saranno un po’ di sequenze ambientate sott’acqua. È stato erroneamente detto che il secondo film si svolgerà sott’acqua. Non è vero. Saranno presenti scene nel mondo acquatico e scene in superficie che avranno a che fare con le culture indigene dell’oceano, ma saranno distribuite in tutti e tre i film».
Cameron ha aggiunto che Avatar 2 sarà un seguito del primo film. «Credo che sarà un continuo del primo film. Voglio che le persone provino ancora quel senso di esaltazione per il mondo di Pandora – ha detto – Io e il popolo Na’vi vogliamo che le persone sentano l’emozione di scoprire un nuovo mondo, di vedere cose che non hanno mai immaginato».
La storia andrà ben oltre la prospettiva di Sully. «Abbiamo già diffuso qualche anticipazione. Racconteremo la storia della sua famiglia, la famiglia che ha creato su Pandora. La sua famiglia allargata – ha detto Cameron ad Ap – Dovrete pensare alla storia come una saga famigliare in stile Il Padrino».