A meno che non vi sediate in un sushi all-you-can-eat in cui vi basterà ordinare riportando i numeri di fianco alle immagini dei piatti, è abbastanza importante sapere come muoversi all’interno di ristoranti, fast food o chi più ne ha più ne metta. «2 Broke Girls», comedy targata CBS, ha tutto il necessario per introdurvi al mondo alimentare americano seguendo le disavventure di Max e Caroline, cameriere di una scalcagnata tavola calda alle prese con costanti problemi economici. Le risate sono assicurate e, chissà, qualche termine potreste davvero impararlo. In caso contrario, vi farete una cultura approfondita sui doppi sensi linguistici.
Vivere in un Paese e non riuscire a comprendere i fatti di cronaca, politica e attualità, non è proprio il massimo. Quindi, per una maggior integrazione linguistica e culturale, non resta che suggerirvi il recupero di «The Newsroom», grande serie targata HBO e creata da Aaron Sorkin. Tre stagioni in cui seguiamo le vicende personali e lavorative dell’anchorman Will McAvoy, interpretato da Jeff Daniels, e della produttrice esecutiva MacKenzie McHale nella divisione news della tv via cavo ACN. Se non volete recuperarlo per imparare qualcosa, fatelo per la vostra cultura cine-televisiva.
Se poco fa vi abbiamo consigliato «The Wire» per capire come comportarvi una volta alle prese con la legge, ora vi suggeriamo qualcosa circa l’altra faccia della stessa medaglia: il crimine. Siete entrati in un brutto giro, non sappiamo in che modo e non lo vogliamo sapere: l’unico consiglio che ci sentiamo di darvi è di guardare la madre di tutti gli show sulla malavita ovvero «I Soprano». La serie con protagonista il compianto James Gandolfini, tra l’altro, si è posizionata prima nella classifica del Writers Guild Awards di cui parlavamo prima. Sei stagioni per seguire le avventure di Tony Soprano alle prese con il suo impero mafioso nel New Jersey. L’enciclopedia del comportamento corretto nel mondo del crimine è servito. Dopodiché ce ne laviamo le mani, eh.
Be’, la legge ha fatto il suo corso, probabilmente non avete davvero guardato tutte le stagioni de «I Soprano» e avete combinato qualche stupidaggine. Ora siete finiti in una delle temute gattabuie del sistema carcerario americano e qualche parola per sopravvivere (tipo “Sorry”) la dovrete imparare per forza. «Prison Break» potrebbe essere un buon manuale: quattro stagioni, uno speciale e un revival in arrivo per seguire Michael Scofield e Lincoln Burrows in fuga dalle autorità, passando da un carcere all’altro. Surrealismo di qualche situazione a parte, potrebbe darvi una mano.
Questo è un consiglio principalmente destinato ai famigliari, se il tentativo di fuga è andato male o se la sopravvivenza in prigione è stata più difficile del previsto. Organizzare un appropriato saluto al proprio caro è importante ed è altrettanto importante sapere come muoversi all’interno di un ambiente del genere per evitare di essere spennati in un momento così duro da affrontare. «Six Feet Under», serie in cinque stagioni creata da Alan Ball con Michael C. Hall («Dexter»), narra le vicende di una famiglia alle prese con la propria azienda di pompe funebri dopo la prematura scomparsa del padre e gestore ed è la perfetta introduzione a questo mondo. Non è mai piacevole parlarne, ma è sempre meglio arrivare preparati. Ora potete toccare ferro, ve lo concediamo.
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