I 10 Film più belli di Gene Wilder

Purtroppo l’attore e sceneggiatore Gene Wilder ci ha lasciato all’età di 83 anni ma nel corso della sua carriera i suoi personaggi sono stati tra i più divertenti che il cinema ci ha offerto. Personaggi come il dottor Frankenstein o Willy Wonka che lui stesso ha reso indimenticabili. Ed ecco qui i suoi 10 film più belli:

IL FRATELLO PIÙ FURBO DI SHERLOCK HOLMES, 1967

L’idea del fratello pasticcione e invidioso del più grande poliziotto della letteratura mondiale è indovinata, anche se l’umorismo di Wilder, sottile e surrealista, toglie continuità al susseguirsi delle scene.

LUNA DI MIELE STREGATA, 1986

Larry e Vichy, noti interpreti radiofonici esperti in drammi d’amore (qui sono fidanzati ma nella vita reale Wilder e la Radner sono marito e moglie), si recano al castello della zia Kate poiché essa ha designato come unico erede il nipote Larry, il quale appena arriva inizia a soffrire di strane visioni e paure. Il castello pullula di parenti che tramano omicidi e perfino zia Kate uccide per sbaglio il nipote Charles mentre questi cerca di uccidere Larry. Certi dell’eredità, i fidanzati convolano a nozze, mentre da lontano ulula un licantropo. Amena farsa horror con Wilder regista, interprete e sceneggiatore.

Gene Wilder sit atop a mounted moose head in a scene from the film 'Haunted Honeymoon', 1986. (Photo by Orion/Getty Images)

MEZZOGIORNO E MEZZO DI FUOCO, 1974

Un politico corrotto è intenzionato a cacciare gli abitanti di una sperduta cittadina del Far West, per poterne comprare i terreni a prezzo stracciato. Per farlo assolda prima una banda di lestofanti per terrorizzarli, poi riesce a far nominare uno sceriffo afroamericano, nella speranza di indignarli e convincerli ad abbandonare il posto. Ma il nuovo sceriffo, interpretato da Cleavon Little, riesce a farsi accettare e organizza la difesa del borgo con l’aiuto di un pistolero alcolizzato. Ironia della sorte, per interpretare quest’ultimo Mel Brooks aveva inizialmente chiamato Gig Young, che alcolizzato lo era per davvero e collassò sul set al primo giorno di riprese. Per sostituirlo, il regista arruolò Gene Wilder in fretta e furia… e possiamo dire per fortuna che è andata così! 

Full shot of Cleavon Little as Bart offering whiskey bottle for Gene Wilder as Jim, both seated in sheriff's office.
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NON GUARDARMI: NON TI SENTO, 1989

Dave è sordo. Wally è cieco. Sulla carta, i due assieme non dovrebbero essere in grado di combinare molto. Eppure i due diventano i testimoni di un brutale omicidio, l’uno sentendo lo sparo, l’altro scorgendo di sfuggita l’assassino. Arrestati in quanto unici presenti sulla scena del crimine, uniscono le forze e riescono non solo a fuggire di prigione, ma anche a mettersi sulle tracce dei veri colpevoli. Pellicola emblematica della collaborazione che Gene Wilder ha portato avanti con Richard Pryor

PER FAVORE, NON TOCCATE LE VECCHIETTE, 1967

Uscito in Italia con un titolo a dir poco balzano, The Producers è il film che ha inaugurato la collaborazione cinematografica tra Gene Wilder e Mel Brooks, negli anni in cui il regista era nel pieno della sua forma creativa. Qui Zero Mostel è Max Bialystock, un produttore teatrale sull’orlo del lastrico, che per continuare a lavorare è costretto a sedurre anziane signore in cerca di attenzioni. Un giorno arriva nel suo ufficio il giovane contabile Leo Bloom (Wilder), che si rende conto di un fatto sconcertante: a teatro, un fiasco può far guadagnare più soldi di un successo. I due decidono di approfittarne subito, dedicandosi alla produzione di un flop assicurato (a cominciare dal titolo: Primavera con Hitler).

Lee Meredith with Zero Mostell, left, and Gene Wilder in a scene from the movie "The Producers" July 1967. (AP Photo)

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL SESSO MA NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE, 1972

Prendendo in prestito il titolo del best-seller del sessuologo David Reuben, Woody Allen realizza un film ad episodi giocando a sdrammatizzare le psicosi sessuali dell’americano medio e tentando un approccio ironico – sviluppato, di volta in volta, dalle domande che introducono gli sketch – ai più diversi generi cinematografici. Generalmente, è considerato migliore l’episodio intrepretato da Gene Wilder (“Che cos’è la sodomia?”) nella parte del medico che si innamora perdutamente di una volubile pecora armena, ma il più famoso (“Cosa succede durante l’orgasmo?”) è quello dello spermatozoo personificato che recalcitra a partecipare alla missione fecondativa decisa dalla stanza di comando del cervello umano, attrezzato come un super-laboratorio fantascientifico. 

American actor Gene Wilder sits on a bed beside a sheep in a still from the film, 'Everything You Always Wanted To Know About Sex, But Were Afraid To Ask,' directed by Woody Allen, 1972. (Photo by United Artists/Courtesy of Getty Images)

WILLY WONKA E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO, 1971

Da un grande classico della letteratura per ragazzi, La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl, una pellicola che non solo entra di diritto nel novero dei migliori film di Gene Wilder, ma anche deimigliori film fantastici. Qui il nostro eroe interpreta proprio il Willy Wonka del titolo, ovvero un bizzarro, ma ricchissimo produttore di dolciumi, che decide di invitare nella sua leggendaria fabbrica i pochi fortunati che troveranno un biglietto d’oro all’interno di una stecca della sua cioccolata. Ma gli estratti a sorte, tra i quali figura anche un ragazzino proveniente da una famiglia squattrinata di nome Charlie, scopriranno presto che questo luogo di sogno racchiude numerosi segreti (tra i quali i piccoli, ma efficientissimi Oompa Loompa). 

FRANKENSTEIN JUNIOR, 1974

Il ruolo che ha reso Gene Wilder leggenda. Frederik von Frankenstein è il nipote del famigerato scienziato, ma fa di tutto pur di dimostrare di non averne ereditato la follia. Peccato che, una volta giunto in Transilvania, si ritrovi presto a condurre pericolosi esperimenti di rianimazione di cadaveri assieme all’assistente Igor (da pronunciare Aigor), interpretato da un magnifico Marty Feldman. Numerose le battute cult, tanto che per questo film Gene Wilder e Mel Brooks ricevettero la nomination agli Oscar per la Migliore sceneggiatura non originale.

Actors Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman and Teri Garr in a scene from the movie 'Young Frankenstein', 1974. (Photo by Stanley Bielecki Movie Collection/Getty Images)

SCUSI, DOV’È IL WEST?, 1979

Alla fine del diciannovesimo secolo un rabbino giovane e pasticcione arriva in America per raggiungere la comunità ebraica di S. Francisco. Tra gangster e pellirosse il religioso ha una vita difficile, ma con una buona dose di fortuna conclude felicemente il suo viaggio.

Gene Wilder in a scene from the film 'The Frisco Kid', 1979. (Photo by Warner Brothers/Getty Images)
LA SIGNORA IN ROSSO, 1984
Gene Wilder passa dietro la macchina da presa per dirigere e intepretare questa commedia in cui fa coppia con Kelly Le Brock. La storia segue la vicenda di Teddy Pierce, impiegato di un ufficio dalla vita normale e monotona che perde la testa per una misteriosa signora in rosso incrociata casualmente per strada. La donna creererà all’uomo più di qualche problema. 
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